martedì 26 gennaio 2010

conversazioni tra amiche

Fa freddo è inverno. Io mi sono alzata fissando il soffitto, e mentre la sveglia suonava per l'ennesima volta ripetevo a me stessa " non mi alzerò mai più" "non ne ho la forza".
E pensavo a quel nodo sullo stomaco che qualcuno mi ha nominato spesso in questo fine settimana, immaginando chiaramente il senso di quell'espressione, una corda ruvida intrecciata che stretta lega il ventre provocando quell'aspra sensazione che poi non permette di mangiare.
ancora non muovo un muscolo e ripasso mentalmente il piano di sopravvivenza elaborato all'inizio dell'anno e che prevedeva:
1)sottoporsi ad una rigorosa dieta dimagrante per perdere quei chili che durante le vacanze avevo stabilito avere di troppo;
2)chiamare tutti i corteggiatori che avevo respinto uno dopo l'altro, per portarmeli tutti a letto, tanto la lealtà non è stata, sino ad oggi, paga di risultati;
3)cancellare per un pò di tempo tutti i lavori in corso accumulati sulla scrivania, che tanto non danno meriti a nessuno;
ed infine
4)iscriversi in piscina, che avere un pò di tempo per sè non è mai male.
Ma già quando le ripenso, la versione di me con tridente e corna seduta sulla mia spalla sinistra, mi suggerisce che non ha senso perchè anche ripetendoli non riuscirò a fare niente di tutto questo.
E mi ricordo di un'altro giorno simile in cui lo squillo del telefono aveva interrotto bruscamente pensieri malsani. Avevo identificato subito la voce femminile come quella della mia migliore amica, la quale dopo aver capito che il mio ego aveva dato le sue dimissioni da tempo, aggiungeva che anche lei un giorno.....
"ero stata colpita da una paralisi che mi impediva di fare qualcosa di meglio che dormire fino a non distinguere più il sonno dalla veglia. Alzavo il telefono come se fosse il detonatore di una bomba perchè sapevo che qualcuno mi avrebbe proposto la solita uscita per il venerdì sera.
Dicevo a me stessa: se qualcuno mi propone di fare sesso stanotte, chiunque sia, uomo o donna, grasso o magro, furbo o stupido, di destra o di sinistra, bianco o nero, musulmano, cattolico, buddista o agnostico, chiunque sia, a chiunque dirò di sì..
Continuava a raccontarmi di quel giorno e a dirmi quanto fosse stata determinata a non rimanere più in casa da sola e io l'ascoltavo molto scettica,a quel tempo.
Ancora oggi non riesco comunque a capire il bisogno di propiziare il passaggio di un corpo estraneo sul proprio corpo per cancellare le tracce della permanenza di un terzo corpo, precedente, nel suddetto territorio.
Oggi la mia amica non c'è più schiacciata da un autobus in una splendida giornata di sole e le chiacchere con gli altri sono le solite che si spengono da sole e si esauriscono come le conversazioni del bar: amore, crudeltà umana, politica e mondo comune.
chissà cosa direbbe oggi dell'iniziativa del ministero di pechino per gli web-incontri tra pubblici dipendenti..sento già la sua risata pensando ad una associazione temporanea di imprese locali di allevatori..che con loro almeno andiamo sul sicuro per la selezione delle razze future con gli accoppiamenti..lo fanno già da anni con i cavalli.. e se si deve fare un apprezzamento mica cerchiamo quella del cinese!!! minca e cuaddu!!

lunedì 25 gennaio 2010

mamme pericolose

Tornano in questo periodo di "partiti dell'amore", pubblicità e spot vari sulla famiglia. E ho notato come anche sul sapone del bidet, ci abbiano piazzato l'immagine della mamma che solleva in alto il suo "trofeo Bambino" con braccia avvolgenti. Che Criminali.
Bisognerebbe rinchiudere in un recinto con staccionata a forma di biscottini del Mulino Bianco, tutta questa pubblicità ingannevole(ideatori compreso)che mistifica il rapporto madri-figli.O inserirla a cornice delle notizie da telegiornale per quelle mamme definite " pericolose" che invece non ce l'hanno fatta.
Che si sono ritrovate sudate, avvilite, stanche, sciatte e disordinate, e non hanno retto il confronto con quelle sul video o sui manifesti o sul sapone intimo,tutte perfette nella linea, completamente truccate, che sorridono comprensive anche quando ci sono due gemelli che gli sputano la pappa in faccia. Che Fenomeni!! Chissà se anche i loro figli non dormono per notti e i giorni ti sembrano eterni!
Ma tanto basta solo il pannolino giusto, l'omogeneizzato i cui ingriedienti provengono da praterie incontaminate e il latte...è quello della Lola!!
E che dire della bella famigliola, che in barba al tempo, riescono a fare colazione tutti insieme, sorridendo a tavola, con il papà che ha la voglia anche di gareggiare per contare i pezzi di cioccolato!
Perfetti come manichini, mai una parola fuori luogo, tutti composti e lucidati, pazienti e sorridenti, belli e bravi con le mogli fino all'ossessione.
E così le madri vere (comprese quelle pericolose), quelle che impazziscono perchè non sanno più neanche quando fare la doccia, si sentono più fallite e sbagliate di quanto non avessero già pensato.
Che non hanno nessuno, perchè anche le nonne o chattano su facebook o sono impegnate a non invecchiare mai. E niente mariti e compagni sorridenti perchè chi si è salvata e uno ce l'ha ancora vicino molto probabilmente è impegnato (qualcuno anche sopra una ciminiera) a cercare di non perdere il lavoro.
Ma loro quando si chiamano,in famiglia, hanno almeno nomi veri.